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Biografia

Laureato in lettere moderne, ex insegnante, si occupa di poesia dialettale e tradizioni popolari. E’ inoltre un apprezzato interprete della canzone bergamasca oltre che cantautore in lingua e in dialetto. Dopo gli esordi a fine anni 60 in formazioni studentesche (Quarrimen, Amen), si è avvicinato negli anni dell’università alla cultura popolare, prima come poeta dialettale (suo mentore Luigi Gnecchi, cfr. l’antologia dei poeti ducali del 1974) e a partire dal 1976 come interprete del canto popolare e della canzone bergamasca d’autore. Sempre in quegli anni inizia a collaborare con la Rai regionale come esperto di letteratura dialettale orobica. Proseguirà l’esperienza radiofonica curando negli anni 80 la rubrica lunario lombardo dedicata alle tradizioni regionali.

Nel 1978 inizia a proporre in spettacolo i risultati delle sue ricerche sul canto locale. Nel 1979 ottiene un sorprendente successo lo spettacolo Storie volanti, interpretato con Marco Rota e Mario Ferrari e basato sui fogli utilizzati  dai cantastorie per tramandare i fatti tragici oggetto delle loro ballate.

1979-1992 Le prime pubblicazioni

Esordisce come autore-cantante [non ancora cantautore] con il volumetto+musicassetta: Un secolo di canzoni bergamasche (1979) /  cover; edito dal Conventino e sponsorizzato dalla neonata Bg Tv. Seguirà nel 1985 un altro volume con supporto sonoro:  Bütiga de antiquare/ cover. Nel 1984 propone in concerto alcune romanze in dialetto lombardo di fine ottocento e interpreta con Teodoro Rovetta l’intermezzo buffo (melodrammatico) Oh de la mula di Pietro Ruggeri da Stabello, musica di Gerolamo Forini. Sempre nel 1984 per la manifestazione CULTURA DOVE, cura lo spettacolo “Romanze popolari lombarde” (ascolta- in versione filologica- quelle bergamasche musicate da Alessandro Ferrari Paris nel 1892: Gigì te spuseró, La zoentü, ‘Ndé piö in America).  Escono, inolte, su musicassetta in quegli anni le prime raccolte di canti popolari (Nóter de Bèrghem 5 voll./ recensione)

1993-1996

Dal 93 in poi ha inizio una nuova fase creativa e pubblica con le edizioni Villadiseriane: 

Il reame di Gioppino (1993), POTA (1994), I löcia i Madóne (1996). Volumetti con musicassetta e cd per gli ultimi due titoli.

Nel 1996 esce la musicassetta Senapa con testi di Sergio Pagliaroli ispirati al Vangelo.

Nel 2000 musica Nostalgia di Terra Santa, “ballata per cantastorie e chitarra” su testo di Anna Mangiarotti. Si tratta in realtà di un musical per una voce sola che narra l’epopea di un monetiere milanese dell’anno 1000. Il lavoro è rimasto però un’esecuzione una tantum

Nostalgia di Terra Santa

benché molto apprezzato al momento della sua presentazione (il 1 giugno del 2000 nel Palazzo Affari ai Giureconsulti del capoluogo lombardo).

2001-2015

Nel 2001 raccoglie nel cd Cansù… tochèi de éta (brani) le canzoni più significative della sua produzione, con la sola vera novità del brano L’è de ‘Lbì.

Nel dicembre 2003 è uscito il cd Com’è verde la mia valle, edito dal Centro Studi Valle Imagna.

Nel nov. 2004 ha pubblicato il cd antologico  L’è de ‘Lbì (abbinato a L’Eco di Bergamo) , [pdf] cover  (diversi brani figurano nella raccolta Cansù, ma vengono per l’occasione reincisi con arrangiamenti più ricercati e in modo professionale).

Nel maggio 2005 ha interpretato il cd Pensér d’ü giramónd, omaggio agli ultimi versi di Tito Oprandi (cd con 10 brani musicati da Michelangelo Oprandi).

In abbinamento a L’Eco di Bergamo ha pubblicato su cd le raccolte: Album de famèanov. 2006 (pdf, brani);  L’è sà Nedàl, dicembre 2010 (brani);  Bèrghem TomTom, settembre 2015 e Falìe nel dicembre 2018 (articolo Eco).

Ha collaborato per diversi anni con la Rai regionale come musicista e come autore radiofonico, curando la trasmissione “Lunario lombardo” [Video]; per la tv nazionale ha interpretato canzoni, ballate e ideato colonne sonore [Video].

È stato per anni animatore della rubrica “Tradizioni popolari” su Bergamo Tv [Video].

In collaborazione col burattinaio Pietro Roncelli ha recuperato e ripropone la storia del brigante brembano Pacì Paciana.

Nel marzo 2019 i due hanno proposto i nuovi lavori

IL FORNARETTO DI VENEZIA (clicca)

GINEVRA DEGLI ALMIERI

Suo il volume Il poeta Pietro Ruggeri (Ol Rugger de Stabèll) nella collana “Contributi allo studio del territorio bergamasco”(Provincia di Bergamo, 1999).

Per l’Eco di Bergamo ha curato la pagina domenicale dedicata alla cultura di tradizione (“Aria di casa”) e collaborato agli inserti sul mondo popolare (Dìghet del bù, Rebelòt).

Nei panni del professore chansonnier e affabulatore è ospite della trasmissione mattutina Colazione con Radio Alta, presentata da Teo Mangione, in onda in contemporanea anche su Bergamo Tv

Nell’ottobre 2020 ha visto la luce il volume Lunario dei giorni brevi (Bolis edizioni). Nel Marzo 2021 il suo sequel Lunario dei giorni lunghi, sempre per le Bolis edizioni.

Gli anni post Covid l’hanno visto meno attivo in spettacoli dal vivo e più interessato a conferenze per l’Università della terza età (Anteas). Non ha smesso di scrivere canzoni (home recording) musicando testi poetici di Stefano Corsi e scrivendo brani suoi legati all’immaginario bergamasco come la ballata del Pianetti. Inoltre nel 2024 ha volto in bergamasco alcuni famosi brani di Bob Dylan quali Hurricane, Like a rolling stone, Make you feel my love.