L’estàt l’è ché e s’mör de cólt  È qui l’estate e si muore dal caldo

incö l’è ü fùren la pianüra.         oggi è un forno la pianura.

Per ndarèss in giro biót     io me ne andrei in giro nudo

però gh’è ön’ótra fregadüra:    ma c’è un’altra fregatura:

zanzare pié de pïàde       zanzare… sono pieno di punture…

Che tortüra, ma che bale           che tortura, ma che balle  

ste zanzare.                                   ’ste zanzare.

Che tortüra, ma che bale           che tortura, ma che balle  

Ste zanzare.                                   ste zanzare.

 

Parlato: La fregadüra l’è stacia quando i è riade chèste ché… T’é capìt coéle, chèle che i te pìa anche del , che i è catìe, òstrega

 

La fregadura è stata quando sono arrivate queste qui… Hai capito quali, quelle che ti mordono anche di giorno, che sono cattive, cavoli…

 

Adèss gh’è ‘n giro chèle nigre  Adesso ci sono in giro quelle nere

T’i sèntet mia i fà mia bordèl.    non le senti, non fanno rumore.

A i à fàcc a ciamale tigre      Hanno fatto bene a chiamarle tigre

i è tròp bastarde, i è ü flagèl     sono troppo bastarde, sono un flagello

zanzare pié de pïàde       zanzare… sono pieno di punture…

Che tortüra, ma che bale           che tortura, ma che balle  

ste zanzare.                                   ’ste zanzare.

Che tortüra, ma che bale           che tortura, ma che balle  

Ste zanzare.                                   ’ste zanzare.

 

Ahi che spiör, madói, che spiör  Ahi che prudere, mamma mia che prudere…

 

Parlato: A n’è ’n giro öna adèss che rìe mia a ciapà.

   Ce n’è in giro una anche adesso che non riesco a prendere.

S’öt fàga  a i è lure i regine de l’estàt

Cosa vuoi farci… Sono loro le regine dell’estate…